Il segreto di un buon testo, sia che si tratti di un racconto o che si voglia scrivere un romanzo, sono la trama e i personaggi.
In fase di creazione, molti autori si trasformano in vulcani di idee; il problema, però, è che non tutti sono abbastanza esperti da saper scremare le idee positive da quelle negative. In questo articolo offriamo idee e suggerimenti su come scrivere la trama di un libro efficace; ci focalizzeremo, infine su come creare una trama da sottoporre al ghostwriter.
Come scrivere la trama di un libro: idee per mettere in campo la creatività
Scrivere un romanzo o un racconto non deve essere mai un’imposizione. Questo è il primo concetto da interiorizzare quando, presi dal nostro entusiasmo per un bel complimento sulla nostra grammatica o sul nostro modo di esprimere i nostri pensieri, crediamo di poter scrivere un racconto o un libro. Ogni storia, ogni personaggio, ogni ambientazione, devono provenire da una necessità che sentiamo dentro di noi.
Dobbiamo insomma avere ispirazione artistica, che non va confusa con la voglia di scrivere qualsiasi cosa ci venga alla mente o che magari abbiamo sognato la notte (o il giorno). A meno che i nostri sogni non siano fonte di vera ispirazione per noi! Questo, comunque, presupporrebbe che siamo stati già in grado di decodificarli e li abbiamo dato un significato nostro, mettendoli in collegamento con qualcosa che sentiamo di voler comunicare.
1. L’urgenza di raccontare un tema che ci sta a cuore
Per scrivere un racconto o un romanzo che funzioni dobbiamo sentire l’urgenza di voler comunicare qualcosa; proprio quell’urgenza e quel bisogno ci renderanno capaci di creare un racconto o un romanzo non banale, anche se non abbiamo mai scritto nulla in vita nostra.
2. Cerca un tema di cui vorresti parlare, una vicenda che ti ha scosso o dei sentimenti che tieni dentro da tempo
Ogni storia ha sempre un tema di fondo, qualcosa che “tormenta” l’autore e lo “costringe” ad esprimersi attraverso la scrittura per liberarsi da quell’idea fissa. Se non ti senti interessato a nessun argomento in particolare, che ti faccia venir voglia di scriverci su una trama, sarà molto difficile che tu riesca a creare qualcosa che vuoi portare avanti.
3. Parti da qualcosa che conosci veramente
Se vuoi scrivere, parti sempre da qualcosa che conosci e che vorresti davvero comunicare attraverso i tuoi personaggi e la tua trama, indipendentemente dal genere.
4. Non scegliere mai il tema partendo dal genere
La scrittura creativa permette di trattare un tema in mille modi e usare svariati generi letterari.
Strategie per scrivere una trama che funzioni
Se vuoi parlare delle contraddizioni e delle debolezze della società contemporanea, puoi farlo scrivendo un romanzo distopico, ambientarlo in un futuro lontano, oppure puoi contestualizzare la trama nel passato e cogliere determinati parallelismi con la società attuale. Se crei personaggi interessanti e spendi un po’ di tempo per montare una trama scorrevole, che tenga presente il tuo intento iniziale, troverai mille meccanismi per raccontare ciò di cui vuoi parlare.
Mettiamo che tu voglia raccontare il caso di un omicidio che ti ha sconvolto particolarmente, potrai raccontarlo usando un genere drammatico, ma anche attraverso un genere horror, usando l’espediente del thriller psicologico, cercando di entrare nel punto di vista dell’assassino oppure puoi usare i meccanismi del giallo e del poliziesco, mettendo in evidenza supposizioni e indizi scoperti per arrivare alla soluzione del caso.
Ordinare le idee per scrivere la trama di un libro
5. Tutte le idee sono buone. Ma a volte no!
Alcuni bravi autori diranno che non esistono idee negative e che tutte le idee possono essere buone, dipende solo da come si sviluppano.
Questo è vero, ma appunto, è da notare la conclusione di questa frase “dipende solo da come si sviluppano“.
Ciò significa che tutte le idee possono essere positive solo prima della fase di sviluppo. Se abbiamo già abbozzato una trama e dei personaggi, dobbiamo necessariamente dargli una direzione precisa, perciò non possiamo accogliere tutte le idee che ci vengono in mente durante la fase di costruzione della trama.
6. Lascia che la trama progredisca senza forzature
Dobbiamo permettere al racconto di progredire, raggiungere un climax e poi risolversi (positivamente, negativamente o anche rimanere insoluto, purché prima ci siano accadimenti); questo è possibile solo se la trama ha una sua logica, che non necessariamente deve essere narrata in sequenza, ma deve poter essere ricostruita dal lettore attraverso i fatti narrati
Scrivere una trama da sottoporre a un ghostwriter
Se le idee iniziano a mancare di coerenza e vengono buttate nella trama solo per dare un proseguo al racconto, il risultato sarà un lavoro privo di senso e difficile da articolare anche per un ghostwriter.
Quando si collabora con uno scrittore è conveniente offrire trame e spunti narrativi chiari e precisi. Possono essere idee appena abbozzate ma dovranno far capire nell’imediato cosa si vuole comunicare; dovranno mantenere una linea narrativa costante, che non confonda il lettore, ma lo catturi e lo coinvolga tutto il tempo della lettura.
Ripeto un concetto che per me è fondamentale: organizzare una trama sensata e creare dei personaggi credibili, non significa scrivere necessariamente un intreccio lineare, che coincida con la fabula; una volta che abbiamo costruito la nostra trama possiamo esporre i fatti e far entrare i personaggi nel modo che preferiamo, ma per fare questo è ancora più importante avere ben chiara la trama e il susseguirsi dei fatti.
Mi viene in mente una scrittrice afroamericana che sto leggendo molto in questo periodo, Tony Morrison. La sua scrittura è molto articolata e soprattutto in alcuni dei suoi romanzi tende a spezzare la linearità della storia per raccontare i fatti riprendendoli dalle storie dei singoli personaggi, i quali per qualche vicissitudine o frequentazione di un luogo comune, entrano in contatto tra loro, generando nuovi assetti che formano la trama principale.
In questo modo la linearità del racconto (NON della fabula) si destruttura, obbligando il lettore a fare necessariamente uno sforzo per ricostruire la trama principale e comprendere il messaggio finale.
Il Messaggio finale della trama è obbligatorio?
Per ciò che riguarda la trama, possiamo dire che il messaggio finale non è strettamente necessario.
Il messaggio, infatti, è uno spunto di riflessione che viene trasmesso ai lettori durante la lettura del testo, si evince dall’insieme della storia e dal suo finale. Per questo può formarsi con lo scorrere del romanzo. Dipende da quanto è completa la trama.
L’idea per la trama, infatti, può essere anche abbozzata, può avere dei personaggi chiave, un’ambientazione chiara, contenere elementi per uno sviluppo chiaro e coerente con i personaggi, ma non è detto che contenga un finale, il quale può venire durante la costruzione del racconto e le possibili soluzioni che porteranno al risolversi della storia (o delle varie storie se il racconto da vita a più storie insieme). È naturale che il messaggio complessivo del testo si genererà proprio dal suo finale.
Collaborare con il ghostwriter
Bisogna ricordare che il ghostwriter non può entrare nella testa dell’autore, perciò è importante che ci sia collaborazione e chiarezza da parte di entrambi. Più le idee per la trama sono confuse e non hanno una chiara linea narrativa, più sarà complicato per il ghostwriter costruire un racconto che soddisfi le aspettative dell’autore.
Inoltre, è bene ricordare che per agevolare la collaborazione tra scrittore fantasma e autore, si dovrà mantenere un dialogo costante e una predisposizione mentale aperta alle soluzioni alternative, al fine di permettere uno scambio d’idee reciproco per aiutare a migliorare il risultato finale.
Per avere più chiaro lo svolgersi della collaborazione con uno scrittore fantasma ti rimando al mio articolo specifico ” Modalità di collaborazione con il ghostwriter“
Se hai trovato interessante questo articolo o ti ha suscitato spunti di riflessione, fammelo sapere nei commenti, così, potremo dar vita ad un nuovo scambio d’idee.
Alla prossima!
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